Tosi, tutto fumo e niente arrosto

(articolo tratto da www.pdverona.it)

L’elencazione delle cose fatte è la solita operazione propagandistica sulla quale in questi anni Tosi ha creato la propria figura.

Confesso che ogni volta cerco riscontri a quello che dice e le uniche cose che trovo sono il parco di S. Giacomo e mettiamoci anche la “liberazione” di via Mazzini dalla presenza stabile dei vù cumprà.
Però, basta girare in centro per essere fermati da tante persone in difficoltà che chiedono soldi o ai semafori per la vendita di fiori o altro. L’operazione immagine è riuscita spostando la “polvere” nelle strade laterali al salotto.
Tosi ha una notevole visibilità nazionale, ma questo non ha portato alcun beneficio per il territorio.
Mi spiego.
Sono anni che aspettiamo da Roma finanziamenti per la variante alla SS 12, il prolungamento della transpolesana e la metropolitana di superficie verso l’aeroporto Catullo.
Ebbene, nonostante il governo amico e la sua ascesa nella Lega, qui non s’è visto un soldo.
Ad esempio, c’è voluto il Governo Monti per finanziare il filobus, dopo anni di inutile attesa.
Altri sindaci hanno sfruttato meglio il proprio peso e quelle città ne hanno beneficiato.
E’ mancato poi un progetto che rendesse Verona porta d’Europa.
L’Aeroporto è stato abbandonato a sé stesso e rischia il fallimento, del Quadrante Europa dobbiamo ringraziare chi ci lavora, dell’alta capacità non si parla più.
Vogliamo parlare delle aziende partecipate? E’ prevalsa la normale amministrazione per AGSM, AMIA, Veronamercato, società che potevano allearsi con altri partner per conquistare nuovi mercati.
Sull’edilizia residenziale ha puntato su quella privata e niente su quella pubblica attraverso l’AGEC, così favorendo l’aumento degli affitti.
Sulla viabilità sfido chiunque a citare qualche provvedimento di rilievo.
Risibile la questione economica.
Sono anni che vende immobili, quote della fiera, progetta l’acquisto di Amia da parte di AGSM per chiudere i bilanci del Comune.
Dopo che il suo governo ci ha ridotto in questo stato, adesso ha trovato il colpevole: tagli e aumenti delle tasse per colpa di Monti.
Fa finta di cascare dal pero, ma sa bene che l’IMU l’ha creata e imposta la Lega. Poiché non gli conviene dirlo, se ne lava le mani.
Stendo un velo pietoso sul suo ritorno col capo chinato tra i secessionisti.
Che dire, è bravo solo nella propaganda e ha creato la percezione dell’uomo del fare. Ma, e non ho timori di essere smentito, di fatti concreti neanche l’ombra.
Il centrosinistra ha un compito storico: recuperare il tempo perso in questi cinque anni per rendere Verona centrale nelle prospettive future del nord est e dell’Italia verso l’Europa del nord e dell’est.
Di questa sfida Tosi non se n’è occupato.

(da www.pdverona.it)



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