“Tosi rimpiange mamma-Roma?”
Prima di portare il Sociale sull’altare sacrificale il sindaco deve riflettere sui soldi che la sua amministrazione ha buttato, a partire dai 700 mila euro usati per sponsorizzare una squadra di calcio privata e passando dai 500 mila usati per finanziare una mostra di dubbio successo.
Governare con il sistema dei trasferimenti statali, cioè con risorse che arrivano già belle che pronte da Roma, è indubbiamente più facile, mentre col nuovo sistema di finanza pubblica locale vedremo di che pasta sono fatti i sindaci, chiamati a decidere il prelievo da applicare alle attività produttive, ai cittadini e sulla qualità dei servizi da erogare.
Ma non era questo, del resto, il risultato cui aspirava anche il federalismo leghista, che aveva previsto per il 2013 la reintroduzione dell’Ici? Perché Tosi oggi se ne lamenta?
Di certo occorre uno stile di governo molto diverso dal “fasso tutto mi” che abbiamo visto finora, con una maggiore capacità di coinvolgimento del Consiglio comunale in primis e, se proprio vogliamo parlare di Sociale, anche del volontariato a cui va finalmente riconosciuto un ruolo attivo nella progettazione degli interventi e non può essere usato soltanto come mero braccio operativo di politiche decise altrove.
Michele Bertucco, candidato sindaco del Centrosinistra
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