Affissioni irregolari
Alla c.a.
Comandante di P.L.
Mori Roberto
E, p.c..
Gualtiero Mazzi
Sindaco
Sigr. ri Assessori
Sigr. ri Consiglieri
Triggiani Spiridione Antonio
Segretario Direttore Generale
P.zza Roma, 1
37060 Sona (VR)
alla c.a.:
Stampa locale
Verona e provincia
Lugagnano, 26 Febbraio 2010
Oggetto: Affissione di materiale elettorale fuori dagli spazi preposti
Egr. Sig. Comandante,
a seguito della segnalazione effettuata ieri, 25 Febbraio, dal Capo Gruppo de L’Incontro, Gianluigi Mazzi (Vs. Prot. 4953) si provvedeva a comunicarvi dell’affissione di materiale elettorale, fuori dagli spazi preposti, identificando anche chi materialmente stava provvedendo alla sistemazione di decine centinaia di volantini lungo le direttrici principali del paese di Lugagnano sfruttando, appunto, non gli spazi previsti dal noto regolamento comunale in materia, ma segnali stradali, pali della luce, cestini porta rifiuti, fermate autobus, muri di privati, ecc.
Tuttavia, da alcuni scambi informali avvenuti con alcune persone dei vari partiti e gruppi, stanno emergendo delle ipotesi che tenderebbero ad alleggerire e cancellare il grave gesto di inadeguatezza ambientale e regolamentare.
Pertanto, con la presente, porto a conoscenza le due singolari tesi che si stanno manifestando.
La prima concerne il fatto che si tratta di pubblicità di un evento e non di una manifestazione elettorale. Ho letto attentamente il volantino, ed esso riporta a caratteri cubitali “ELEZIONI REGIONALI 2010 GESTIONE DEL COMUNE DI SONA. Saranno presenti: BRAGANTINI, FONTANA, MAZZI, VENTURI, CHIAREL” dove purtroppo i caratteri cubitali previsti per identificare il segretario comunale della Lega, Chiarel, sono poco leggibili.
Riterrei che tale eventuale tesi sia priva di fondamento, in quanto sarebbe da considerarsi solo se il titolo a caratteri cubitali del volantino avesse riportato qualcosa di diverso, non attinente al concetto di elezioni, qualcosa del genere, ad esempio: “IL WEB. GESTIONE DEL COMUNE DI SONA. Saranno presenti: BRAGANTINI, FONTANA, MAZZI, VENTURI, CHIAREL”.
dove, magari, si potevano approfondire tematiche relative alle recenti modalità comunicative con la dematerializzazione: un segno di modernità di assoluto livello capace di interessare, non in ambito elettorale, centinaia di appassionati di tutti gli schieramenti.
Così, purtroppo non è stato.
Una seconda tesi che sta emergendo riguarderebbe la possibilità che quei volantini, lasciati in luoghi pubblici, siano stati affissi da mani ignote. Un classico caso che, converrete, si manifesta ciclicamente soprattutto in periodo elettorale: mani ignote che dotati di scotch di dubbia qualità affiggono manifesti elettorali sfruttando segnali stradali, pali della luce, cestini porta rifiuti, fermate autobus, muri di privati, ecc.
Tuttavia, così non è, come testimoniato da Gianluigi Mazzi: si tratta di mani note, questa volta, mani ex Forza Italia, ex PDL, mani ora Lega (non ancora ex, a quanto ci è dato sapere), mani ben collocate, fino a poco tempo fa, internamente ad enti partecipati, quindi molto ben conosciute.
In aggiunta, altri mani note hanno affisso i medesimi manifesti nella parte est di Lugagnano (da Via San Francesco verso il capoluogo di Provincia), infischiandosene della nostra segnalazione protocollata.
Pertanto, cade anche la seconda tesi sui soliti ignoti, per fortuna.
Aggravante a quanto riportato, inoltre, è anche l’aver imbrattato il paese di centinaia di manifesti che, al di fuori delle questioni elettorali, vanno ad appesantire il grado di incuria e non pulizia delle strade e dei luoghi. Rimangono attaccati, a seguito di questa pioggia, brandelli di carta affissi con improbabili pezzi si scotch su segnali stradali, pali della luce, cestini porta rifiuti, fermate autobus, muri di privati, ecc.
Egregio Signor Sindaco, sono esterrefatto che un regolamento da votato ed approvato in consiglio all’unanimità, sia dai suoi stessi membri del Suo partito così ignorato e calpestato.
Sia severo, con questo fatto e con tutti i fatti, anche di altri partiti, che riguardino comportamenti analoghi.
A meno che i partiti non trattino argomenti non inerenti le questioni elettorali, come ad esempio il Web, ognuno con il proprio rigoroso e legittimo punto di vista.
Cordiali Saluti
Giovanni (Gianmichele) Bianco