Salvare l’Aeroporto Valerio Catullo
da www.pdverona.it
Questa è una settimana importante per il futuro del Catullo e speriamo che i soci abbiano le idee chiare.
Oltre ai problemi legati ai contratti capestro con le compagnie aeree, agli spazi mancanti per i necessari investimenti, allo scalo di Montichiari inoperoso, alla gestione della società Avio Handling, adesso la perdita 2011, quasi pari al capitale versato (25.498.814 €) obbligherà i soci veronesi a sborsare ben oltre la quota già stabilita per la IV tranche per ricostruire il capitale sociale.
Anzi, è chiaro che 26.507.219 €, ovvero la somma complessiva delle tre tranche versate in ragione del precedente piano industriale che si è rivelato un errore, sono stati anche utilizzati per coprire perdite e non sono neanche bastati.
I soci pubblici veronesi, quindi, che detengono il 59,79% del capitale, pagheranno oltre la metà dell’ammontare che sarà necessario (Camera di Commercio 21,68%, Provincia 17,17% e Comune di Verona 6,87% ai quali si aggiunge il Banco Popolare, la Fondazione Cariverona e tanti altri Comuni fino a giungere alla quota del 59,79%).
E’ ovvio che tra il versamento della IV e ultima tranche e la ricapitalizzazione il PD opta per la ricostruzione del capitale.
Ma per cambiare davvero servono scelte di fondo e coraggiose: i soci veronesi devono sostituire i propri rappresentanti in seno al CdA già presenti nel precedente Consiglio e provvedere ad una nuova nomina, individuare un partner strategico avviando un bando internazionale di interesse guardando in particolare sull’asse del Brennero, da sempre la rotta di sviluppo della nostra Verona e avere un progetto per Montichiari.
Poi c’è il rapporto con Ryanair. E’ doveroso rivedere il contratto eccessivamente favorevole e adesso risolvere anche la tegola dell’’eliminazione dei voli da Verona per la Spagna a partire da novembre prossimo cosa che nuocerà all’operatività sullo scalo e ai conti.
Quello che non va bene è il tentativo palese di scaricare i costi della crisi sui lavoratori della Avio Handling. Ogni azione di revisione dei costi è doverosa, ma i diritti acquisiti sono salvi. Quanto pesa il costo del personale sulle perdite? Partiamo da questo dato per verificare se il problema sono gli stipendi.
Per fare bene è necessario un tavolo permanente tra i soci veronesi per definire una strategia comune ed evitare, così, improbabili azioni solitarie – vedi strabismo verso Venezia o Milano – che rischiano di creare disequilibri pericolosi in un momento in cui serve unità d’intenti.
Leave us a comment