Riceviamo e pubblichiamo
Pubblichiamo il testo della mail inviataci da un cittadino di Sona presente all’incontro di venerdì 24 febbraio presso la sala consiliare di Sona. Lo ringraziamo sia per i complimenti ma anche e soprattutto per le osservazioni e le critiche, che terremo sicuramente in considerazione per i prossimi incontri che andremo ad organizzare.
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Ciao,
volevo farti i complimenti per l’ottimo incontro che avete organizzato e per il buon livello degli oratori. L’argomento era talmente vasto che una serata è sembrata troppo stretta specialmente per la parte dedicata al pubblico. Spiace che nonostante l’importanza degli argomenti, non ci sia stata una risposta di partecipazione adeguata. Io penso che ieri sera si sia sentito un linguaggio politico di analisi socio economico finalmente un pò diverso rispetto ad un passato recente.
Devo dire che gli interventi del pubblico mi sono molto piaciuti perchè toccavano con concretezza la realtà, con tutte le preoccupazioni e le difficoltà che ci aspettano. Peccato che le risposte siano state frettolose, penso per l’orario, e talvolta superficiali. Devo dire che anche alcune affermazioni dei relatori (es. sulla finanza) sembravano fatte più per giustificare una certa passata politica che ha fatto finta di non vedere, ma che invece tutti sapevano, eccome!..(Erano stati scritti libri e fatto film anni prima che questa crisi iniziasse! )
Non dimentichiamo che tutti i controllori (Consob, S.E.C. Governatore Banca D’Italia ecc.) sono di nomina politica… e le Fondazioni quasi.
L'”allergia alla vecchia politica” è palpabile molto spesso in tutti i settori dai giovani agli anziani (logica conseguenza è l’assenteismo dalla politica). Sarà difficile riprendere il consenso specialmente dopo questa recessione che prevediamo sarà pesantissima nei prossimi mesi … e non solo per le Banche come ha detto invece Giorgetti… Prevediamo un cambio significativo del tenore di vita.
Purtroppo ho verificato che talvolta il linguaggio, i progetti e gli obiettivi sono ancora quelli della “vecchia politica”.
Non si è ancora capito che non si tornerà più indietro!.
Bisognerà progettare e ideare cose nuove, partendo da una nuova cultura che sarà da insegnare e poi condividere per poter dare speranze e nuove prospettive di crescita per uscire da questa crisi che non è solo economica.
Questo incontro a mio parere ha mosso i primi passi verso questa nuova cultura.
Coraggio ed Auguri!
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