Parco Fotovoltaico in zona Grande Mela

(comunicato apparso sul numero di dicembre della rivista “Il Baco da Seta”)

 

Siamo ovviamente favorevoli all’utilizzo di energie alternative e ben vengano tutti gli impianti o le installazioni che possono aumentarne la produzione.
Eravamo e siamo però contrari ad un impianto di queste dimensioni, come testimonia il voto negativo che i tre consiglieri comunali de L’Incontro, lista che sosteniamo, hanno espresso in sede di Consiglio Comunale.
Un progetto del genere oltre a rovinare quello che resta della bellezza delle nostre colline, già vittime in questi decenni di politiche residenziali di espansione, porterà a deturpare ulteriormente una zona già disastrata da costruzioni industriali. Senza dimenticare il consumo di una notevole fetta di terreno agricolo,  quindi bene ha fatto il Comune di Sona ad opporsi alla decisione della Regione Veneto.
E’ però indubbio che questa decisione rappresenta una sconfitta per noi ma soprattutto per il Sindaco di Sona che non ha saputo far valere a Venezia, dove chi comanda ha la casacca del suo stesso colore, la propria volontà. Dov’era finita l’importanza di avere istituzioni a livello provinciale e regionale delle stesso colore, tanto decantata nella campagna elettorale del 2008? Tanto per non dimenticare anche Ca’ di Capri.
Detto questo, permetteteci una nota polemica. Non riusciamo a capire perché il Sindaco si ostini tanto su bloccare un’opera che deturperà il nostro territorio in maniera sì significativa ma per un periodo di “soli” venticinque o trent’anni mentre si è approvato senza battere ciglio un ampliamento della lottizzazione Panorama che andrà a deturpare in maniera definitiva la collina di Sona. Forse perché dal parco fotovoltaico il Comune di Sona non avrebbe percepito introiti?

Circolo PD di Sona



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