“Niente cultura,niente sviluppo”.

Pubblichiamo di seguito l’invito, apartitico e trasversale, dell’associazione “Madri Insieme per una Verona Civile”

 

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Per una Costituente della Cultura.

Il Sole24ORE del 19 febbraio scorso ha messo nero su bianco la  fortissima urgenza di una rivoluzione copernicana nel rapporto fra sviluppo e cultura , facendosi promotore di un Manifesto  per una “costituente “che riattivi il circolo virtuoso tra conoscenza,ricerca,arte,tutela e occupazione.

Avremo il privilegio di approfondire il progetto del Manifesto  VENERDI 13 APRILE con il direttore del Sole24ORE, ROBERTO NAPOLETANO.

Dialogheranno con lui Donata Gottardi e Margherita Forestan,promotrici dell’incontro insieme a Madri Insieme per una Verona Civile.

L’incontro sarà anche l’occasione della proposta di adozione del Manifesto per farne dono pubblico a tutti i candidati sindaci in vista della future elezioni amministrative. Crediamo infatti che la politica, non solo nazionale ma anche locale, debba urgentemente riporsi al servizio del bene comune e la cultura ne è l’ingrediente essenziale.

 

Per Madri Insieme per una Verona Civile

Chiara Stella

 

Locandina dell’iniziativa


Ddl anticorruzione

Rafforzare lotta alla corruzione deve essere priorità per governo

Ogni anno oltre 60 miliardi di euro vengono scippati agli italiani per colpa di un inadeguato sistema di prevenzione e repressione della corruzione. Un dato enorme, un vero e proprio cancro per la nostra economia che, come ha giustamente sottolineato il presidente del consiglio Monti, si trova penalizzata sia sulle potenziali di crescita sia sul grado di competitività del Paese. Per questo siamo convinti che su un tema come questo non ci possono essere ambiguità da parte della politica. Tutti i partiti che sostengono il governo devono dare il proprio contributo per rafforzare il ddl anticorruzione e garantirne la rapida approvazione. Il Pd ha presentato un corposo pacchetto di misure per adeguare il codice penale alle novità del fenomeno corruttivo e aggredire i patrimoni dei corrotti. La proposta del Pd riscrive i reati di corruzione e concussione, raddoppia i tempi di prescrizione ed estende a tutte le forme di corruzione la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici. Si tratta di norme che non incideranno sui processi in corso e non lasceranno aree di impunità: non permetteremo che lo Stato abbassi la guardia su condotte e comportamenti che colpiscono al cuore la gestione della cosa pubblica.



Policlinico verso la chiusura. Tosi lontano

Il Policlinico verso la chiusura. E Tosi sempre più lontano dalla città
Mentre Tosi è esclusivamente impegnato in televisione, a tagliare nastri e a reclutare personale per le sue liste sedicenti civiche, il futuro del Policlinico di Borgo Roma appare ormai segnato.

Le schede tecniche allegate al Piano socio sanitario regionale, di prossima pubblicazione, prevedono infatti la chiusura delle funzioni destinate alla cura delle malattie acute, ma ancora non sappiamo che cosa rimarrà di questa struttura che per decenni è stata uno dei due pilastri della sanità veronese.

Delle due l’una: o Tosi non è a conoscenza di queste operazioni, e questo dimostrerebbe che il sindaco uscente è ormai completamente estraneo ai problemi della città, oppure sa e tace. Per imbarazzo o per convenienza politica. E’ comunque grave che la città che da decenni esprime gli assessori regionali alla sanità, tutti parte dello stesso movimento politico, la Lega Nord, di cui Tosi è tra i leader a Verona e nel Veneto, debba venire a conoscenza da altre fonti del colpo inferto al suo sistema socio-sanitario.

E ancora più grave che il sindaco in carica non abbia alcuna proposta su come affrontare l’annunciato impoverimento dell’ospedale allo scopo di mantenere i livelli di assistenza sanitaria in città.

Nessuna proposta su come affrontare l’ulteriore carico di traffico che si abbatterà sul contesto di Borgo Trento già ora al limite della sopportazione sia sotto l’aspetto viabilistico che sotto quello urbanistico. Lui che è tanto abile a fare gli annunci, non ha neppure pensato a come comunicare queste scelte alla popolazione e ad avviare un dibattito innanzitutto tra i quartieri direttamente interessati e poi nella città intera, perché la sanità riguarda tutti.

Un sindaco che si rispetti deve rispondere di queste scelte, non può pensare di mettere la città davanti al fatto compiuto.

Michele Bertucco, candidato Sindaco di Verona, 29 marzo 2012


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