“Ci hanno preso in giro per 5 anni, e si ricandidano…”
Lite Caliari-Mazzi, Cordioli: “Ci hanno preso in giro per 5 anni, e si ricandidano…”
Caliari per una volta ha ragione: la caserma dei carabinieri è stato un fallimento dell’amministrazione uscente e forse non vale più la pena portarla avanti perché tale proposta aveva soprattutto un valore ideologico e propagandistico e non è mai stata veramente condivisa con i cittadini. Ma allo stesso modo è stato un fallimento anche la mancata realizzazione della scuola materna a Lugagnano, di cui invece c’è ancora bisogno e il cui bando di gara, andato deserto, è stato seguito proprio da Caliari. Tante sono le promesse mancate di questa amministrazione che prenderne atto è soltanto un atto di onestà. Il guaio è che sia Caliari che Mazzi si ricandidano sotto diverse forme e questo significa prendere in giro i cittadini. Ci domandiamo allora quale sia stato il collante che ha tenuto insieme Pdl e Lega per tutti questi anni. Forse il modello con cui hanno portato avanti la progettazione dei nuovi loculi al cimitero di Sona (altro progetto fallito) che ha visto tutti i tecnici, a partire da Colognato, politicamente targati? Questo spiegherebbe perché Renzo Appoloni, assessore della giunta Mazzi nominato nel cda di Verona Mercato, sia uno dei pochi uomini del Pdl rimasti fedeli al Sindaco Mazzi. Ma questa non è politica, è soltanto spartizione delle poltrone. Sona si merita di meglio.
Enrico Cordioli, candidato Sindaco di Sona per Nuove Prospettive e Partito Democratico
Cimitero di Lugagnano, l’ultimo pasticcio dell’amministrazione Mazzi
Raddoppiati i costi dell’incarico, tutti i tecnici “targati” politicamente
Annullando la determina che assegnava l’incarico professionale per la progettazione dei nuovi loculi del cimitero di Lugagnano, Il Tar ha scritto l’epitaffio dell’amministrazione Mazzi che in coppia con il suo vice Caliari nel corso del mandato ha inanellato un’incredibile serie di insuccessi frutto di presunzione e pressapochismo. Basti ricordare la promessa di una nuova caserma dei Carabinieri, di cui abbiamo visto soltanto un progetto sulla carta. Oppure la promessa della scuola materna a Lugnagano la cui gara è andata deserta a causa di un bando pasticciato. Da ricordare anche la promessa mancata della nuova isola ecologica a San Giorgio ai Salici, a cui hanno pensato bene di rimediare avvicinando l’isola ecologica di Sona. Dopo quest’ultima gaffe i cittadini si troveranno a pagare il doppio: le spese legali connesse a questo nuovo intervento andato storto (7 mila euro per l’avvocato Pasquini, incaricato dal Comune, più altri 3 mila euro di condanna al pagamento delle spese processuali) hanno ormai raggiunto l’importo dell’incarico, che era stato aggiudicato per 11.500 euro circa. Senza contare che ora i tempi di realizzazione dell’opera si allungheranno ulteriormente. Il Tar ha dato ragione all’Ordine degli Ingegneri stabilendo che il progetto deve essere redatto e diretto da un ingegnere, ma nella terna di professionisti a cui l’amministrazione si è rivolta si contano un geometra e due architetti, tutti targati politicamente: il geometra Alessandro Colognato (il vincitore temporaneo) è infatti componente del comitato provinciale dell’Udc; l’architetto Katia Rigo è candidata alle comunale sempre nelle fila dell’Udc. Marco Comencini è uno stimato professionista che è stato consigliere comunale a Verona nelle file di Forza Italia. Alla faccia della trasparenza. Crediamo che i cittadini di Sona meritino un’amministrazione più competente e più attenta a come viene speso il denaro dei cittadini. Chi ha fallito è giusto che se ne vada a casa.
Enrico Cordioli – Candidato Sindaco per Lista Nuove Proospettive e Partito Democratico
Mirko Ambrosi – Coordinatore PD di Sona
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