Molte incertezze da affrontare
da www.ilbacodaseta.org del 29 febbraio 2012
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di Renato Salvetti
Il Circolo del Partito Democratico di Sona, in collaborazione con Bussolengo e Sommacampagna, ha organizzato venerdì 24 febbraio a Sona capoluogo un incontro pubblico sul tema “La crisi dell’Europa e le difficoltà dell’Italia: come ripartire?”, con un palmares di oratori di tutto rispetto: l’ex Sottosegretario On. Alberto Giorgetti per il PDL, un esponente del gruppo dei quaranta, testa pensante del PD nazionale, l’On. Gianni Dal Moro (nella foto) e l’ex Assessore regionale e rappresentante del Terzo Polo-UDC regionale Stefano Valdegamberi. Moderatore della serata: Alfredo Forlin, da anni esponente di punta delle ACLI Venete.
Problematiche complesse, diagnosi e considerazioni complesse, questo in estrema sintesi un primo giudizio sull’incontro. Si è parlato lungamente di “economia finanziarizzata” che, per latitanza della Politica, non ha garantito che la finanza, come avrebbe dovuto, continuasse a essere ponte fra il risparmio e gli investimenti produttivi. Nel lungo periodo le bolle speculative hanno messo in ginocchio molte economie nazionali dell’occidente e, in modo significativo, le più deboli come quella italiana.
Della situazione politica si è parlato con toni e ragionamenti diversificati, anche se spesso convergenti: Governo Monti come opportunità per rimettere in piedi l’economia, consentendo al nostro Paese di riprendere credibilità nel contesto europeo e ai Partiti pacificazione nei rapporti, giunti ormai ad un livello di conflittualità esasperata.
Si è dichiarato che un clima politico e sociale più disteso dovrebbe consentire di riprendere la strada delle riforme elettorali, ed eventualmente costituzionali, per rimettere in corsa Partiti e Parlamento, oggi in pratica “commissariati”. Gli oratori hanno fornito dati e informazioni interessanti, oltre che competenti, a conferma di una buona preparazione politica.
Abbiamo però notato sconcerto, disagio e molte incertezze nel riferire sulla situazione nazionale e sulle possibili soluzioni a breve e ci siamo convinti che, probabilmente, quello fornito è il quadro della condizione psicologica della maggior parte dei politici del momento in Italia.
E’ sembrato talvolta che l’oratore di turno parlasse dei problemi d’un altro Paese, anziché di quello per il quale aveva operato da attore protagonista da almeno dieci anni; prenderne atto non è stato entusiasmante. Troppi fili sono rimasti sospesi nel vago ed è stato lecito chiedersi se la classe politica dei nostri giorni riuscirà a portarci fuori dalla crisi economico-sociale. Ci auguriamo veramente che non si deleghi per tempi lunghi ai tecnici quanto, in una democrazia matura, deve saper fare la Politica.
Una considerazione ci ha convinti: un oratore, segnalando che il Paese imputa la gravità della situazione esclusivamente alla classe politica ricordava come da anni, a causa dei “leaderismi” esasperati e dell’uso sconsiderato dei mass media, si sia annullato il prezioso contributo dei “gruppi d’intermediazione”, un tempo chiamati della pre-politica: le associazioni di categoria, culturali e del volontariato indispensabili mediatrici tra le istanze del Paese e le scelte di chi ci governa. E’ sicuramente un’esigenza vitale ricostruire la rete di partecipazione civica, con il contributo dei cittadini maggiormente interessati “al bene comune”.
La presenza all’assemblea, numerosa e partecipata, era costituita soprattutto “da addetti ai lavori” e ciò conferma la condizione di una Comunità ripiegata da troppi anni su problemi personali o locali e la latitanza della maggior parte dei cittadini dall’”Agorà” civica, spinti negli anni al margine dei contesti decisionali.
Al Pd locale – con il suo Segretario Mirko Ambrosi – che, con quest’assemblea, fa il doppio con altra organizzata l’anno scorso a Lugagnano su un tema analogo, con oratori delle Associazioni di categoria, dai Sindacati, agli Artigiani, alla Camera di Commercio, va riconosciuto il merito di tentare, in preoccupante solitudine fra i Partiti presenti sul territorio, di animare la nostra Comunità.
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