Liberalizzazioni
di Ettore Rosato (Deputato del Partito Democratico)
Un’Italia più giusta passa anche attraverso l’apertura alla concorrenza dei mercati chiusi o in regime di monopolio. Bisogna dare più potere e libertà ai consumatori e rafforzare la presenza delle Autorità di vigilanza e controllo in alcuni settori di grande impatto sociale. Pierluigi Bersani è stato l’autore delle prime – e finora uniche – vere liberalizzazioni di questo Paese, e il Partito Democratico intende continuare su quel cammino iniziato nel 2006.
Dopo che in quell’occasione si aprì la concorrenza sui farmaci da banco (con l’apertura delle parafarmacie e dei corner nella grande distribuzione), il PD vuole liberalizzare la vendita di tutti i medicinali che sono a carico del cittadino (in modo da ridurne i costi) e consentire alle farmacie di stabilire un orario di apertura al pubblico maggiore rispetto al minimo. Nel settore energetico, poi, l’Unione europea e l’Autorità di garanzia hanno già segnalato la necessità di separare la proprietà della rete di trasporto del gas dalla proprietà degli stoccaggi; questa liberalizzazione porterebbe a far risparmiare fino a 4 miliardi di euro ai cittadini.
Negli ultimi anni le banche hanno aggravato le voci di costo di gestione di un conto corrente (singole operazioni, canone bancomat o carta di credito, commissioni). Nel 2007 Bersani aveva garantito la portabilità gratuita dei mutui, che va oggi confermata e rafforzata. In questa direzione il PD propone la portabilità gratuita dei conti correnti, l’abolizione di tutte le clausole di massimo scoperto o per l’affidamento temporale di fondi (clausole vietate dal Governo Prodi e reintrodotte da Berlusconi) e il divieto di ricoprire incarichi incrociati nei CdA di più banche: da una maggiore trasparenza deriverebbe maggiore concorrenza e vantaggi per i consumatori.
Con Pierluigi Bersani – L’Italia giusta (vedi qui tutte le proposte di liberalizzazioni del PD)
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