Il sistema leghista affonda

da www.pdverona.it – 20 dicembre 2012

 

Sugli appalti delle pulizie dei bus e sulle documentate soffiate del presidente della Quinta Circoscrizione il Pd era intervenuto per tempo chiedendo all’amministrazione di verificare, intervenire, correggere. Non siamo stati ascoltati e ancora una volta è dovuta intervenire la magistratura, come già accaduto per l’aeroporto, per la presunta parentopoli veronese e per i rimborsi gonfiati di Soardi.

Per una volta il sindaco Tosi si assuma le sue responsabilità politiche e dica qualcosa sull’operato degli uomini di fiducia che lui ha nominato.
Su ATV è necessario un chiarimento. Presunzione di innocenza per tutti, ma è bene che la politica assuma un ruolo. Il Direttore ATV sia convocato in Commissione per dire al socio pubblico e, quindi, ai veronesi, cosa sta succedendo in quell’azienda.
E’ bene capire come mai dal 2007 al 2010 i costi per gli appalti delle pulizie dei bus siano schizzati da 514 mila euro l’anno a 874 mila euro l’anno e poi, improvvisamente, col nuovo appalto dell’agosto 2012 (non più vinto dalla Nicolini, ma aggiudicato ad un’altra azienda) siano poi ritornati a 578 mila euro.
Le indagini della magistratura riguardano quegli appalti? Se così fosse chi risponderà dell’eventuale danno economico accertato?
Per i dipendenti non è bello scoprire tutto questo. Mentre a loro tagliano gli stipendi e modificano gli orari di lavoro, c’è chi nella dirigenza è stato condannato per truffa e chi è indagato per turbativa d’asta. Lunedì 17 Dicembre, serata aziendale di Atv, davanti a tutti i dipendenti, è bene che Zaninelli dica qualcosa su quanto riportano le cronache. I lavoratori ne hanno diritto.
Per Venturi non ci sono più scuse: indagato per fatti così negletti, inchiodato alle sue responsabilità da intercettazioni così schiaccianti, non può continuare a coprire gli incarichi che attualmente ricopre. Se ne deve andare.
Bene il Comune che si è costituito parte civile, ma adesso siano riviste le autorizzazioni concesse al bar Tiffany e “inquinate” dai fatti in questione. Il Sindaco chieda scusa a tutti i residenti della zona che da anni soffrono la presenza di quel bar per i quali scoprire perché le loro lamentele non andavano in porto è una beffa inaccettabile.
Il sistema leghista che Tosi vorrebbe esportare in Italia è questo. Il Sindaco ha il dovere di rispondere politicamente della sue scelte e dei suoi nominati.

 

Vincenzo D’Arienzo, segretario provinciale Pd Verona
Michele Bertucco, capogruppo Pd in Comune di Verona



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