Fondazione Arena: chiarire su Fanni

Cosa intendeva dire il sindaco Tosi quando, dopo il consiglio d’amministrazione della Fondazione Arena del 27 settembre 2011, ha dichiarato (Corriere della Sera, 28 settembre 2011) che la risoluzione del rapporto con l’ex direttore artistico Umberto Fanni “in nessun modo dovrà essere onerosa per la Fondazione”? L’ha spiegato lo stesso Fanni in una lunga e dettagliata intervista al Giornale di Brescia di ieri parlando della sua possibile buonuscita: “Girondini mi disse che questa poteva essermi resa, ma non già dalla Fondazione Arena, bensì da una società controllata, Arena Extra: non si voleva far sapere che l’ente mi pagava per l’interruzione anticipata del mio rapporto.”

Ognuno si assume la responsabilità di quanto afferma. Ma, se tutto corrisponde, e non abbiamo motivo di dubitare né delle parole del Sindaco né di quelle del maestro Fanni, siamo di fronte ad un caso gravissimo di malcostume: l’utilizzo di società controllate per gestire risorse pubbliche al di fuori di occhi indiscreti. Se così è, meglio che indaghi la magistratura.

D’altra parte, l’opposizione in consiglio comunale ha più volte chiesto di essere messa in condizione di conoscere quali siano i rapporti tra la Fondazione Arena e Arena Extra senza aver mai ricevuto risposte ufficiali e documentate. E’ appena il caso di ricordare che Arena Extra, società posseduta al 100% dalla stessa Fondazione, è stata costituita durante il commissariamento della Fondazione, quindi nel momento in cui il consiglio di amministrazione non c’era, ma Girondini era rimasto al suo posto.

La domanda sorge spontanea: se quanto affermato da Fanni corrisponde al vero, il Sindaco era a conoscenza della proposta fatta al Direttore artistico di essere liquidato attraverso Arena Extra? Se sì, lo dica; se no, era impegnato in qualche salotto televisivo mentre Girondini smetteva la giacca di Sovrintendente per vestire quella di responsabile unico di Arena Extra? E si sarebbe trattato dell’unica operazione gestita in questo modo per non farla figurare nel bilancio della Fondazione Arena?

C’è bisogno di fare chiarezza, quella che finora non c’è stata, compreso, a questo punto, di sapere se è vero o no che Girondini sapeva fin dall’inizio che il maestro Fanni aveva il doppio incarico a Verona e a Brescia e se, alla fine, l’indennizzo per il licenziamento c’è stato o no.
Michele Bertucco, candidato Sindaco di Verona



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