Elezioni, si voterà con il doppio turno

Articolo apparso su L’Arena, giovedì 3 gennaio, a firma di Federica Valbusa

 

SONA. Entra nel vivo la sfida tra i partiti con diverse novità: i cinque movimenti civici guadagnano peso in vista del nuovo meccanismo delle urne – Elezioni, si voterà con il doppio turno

A Sona si voterà con il doppio turno. E sarà una prima volta. L’enigma sul sistema elettorale è stato sciolto pochi giorni prima di Natale, con la pubblicazione dei dati demografici raccolti attraverso l´ultimo censimento della popolazione, datato 2011. Per la Gazzetta Ufficiale, i cittadini residenti nel territorio sonese sono 17.030: per questo motivo, alle prossime amministrative verranno adottate le modalità di voto previste per i Comuni sopra i 15 mila abitanti.
La novità più importante riguarda la possibilità del ballottaggio.
Il maggioritario a doppio turno, infatti, prevede che, qualora nessun candidato sindaco riesca ad ottenere la maggioranza assoluta, si torni alle urne per scegliere fra i due candidati più votati.
Due sono gli aspetti politicamente rilevanti del nuovo sistema elettorale: già al primo turno, uno stesso candidato potrebbe essere sostenuto da più liste a lui collegate; e al secondo turno i candidati in ballottaggio potrebbero collegarsi a liste ulteriori.
Con la certezza del doppio turno, seguita all´ufficializzazione dei dati del censimento, Sona è entrata nel vivo della campagna elettorale.
All´interno dei diversi schieramenti, il principale tema di discussione è quello delle alleanze: occorre decidere se cercare aggregazioni fin da subito o proporsi da soli al primo turno, per poi aggregarsi ad altre liste in caso di ballottaggio.
Il problema non interessa solo i partiti, ma anche i movimenti civici. Gianluigi Mazzi di «PerSona al centro» afferma: «Secondo me è importante che le civiche percorrano strade di aggregazione. La soluzione migliore sarebbe quella di mantenere la differenziazione di identità fra i vari gruppi, accordandosi però sullo stesso candidato sindaco da sostenere tutti insieme». E conclude: «In alternativa, si potrebbe pensare a un´unica grande lista, come era successo nel 2008 con l´esperienza dell´Incontro».
I movimenti civici che stanno prendendo forma nel panorama politico locale sono cinque: «PerSona al centro», che è stato fondato da Gianluigi Mazzi, Gianmichele Bianco e da Gianfranco Dalla Valentina; «Progetto Comune», che vede fra i soci fondatori anche l´ex sindaco Flavio Bonometti e l´ex consigliere di maggioranza Alberto Giovanzana; «Il Maestrale», che probabilmente tornerà in campo con nomi nuovi e volti giovani; «Insieme per Sona», che è stata lanciata dal consigliere di minoranza Renato Farina; e «Valore famiglia», costituita da genitori impegnati negli istituti comprensivi di Sona e Lugagnano.
Nel Pd si discutono strategie, ma non è ancora stato deciso nulla di definitivo: «Stiamo lavorando a una nostra lista», spiega il coordinatore Mirko Ambrosi, «ma siamo anche in contatto con altre forze. Penso che, se vogliamo aspirare a vincere, dovremo stringere delle alleanze: con il turno unico avremmo dovuto farlo subito, con il doppio turno possiamo farlo anche in un secondo momento. Per ora, comunque, i giochi sono tutti da fare».
La Lega Nord, che potrebbe essere affiancata da una lista Tosi, ha deciso di riconfermare la candidatura del sindaco uscente Gualtiero Mazzi: «Il mio obiettivo», afferma lui, «è ottenere subito la maggioranza assoluta».
In questi giorni si è diffusa la notizia che Mazzi potrebbe essere nella lista del Carroccio anche per le elezioni politiche.
A questo proposito, il primo cittadino sonese chiarisce: «Se dovessi essere eletto a Roma, ipotesi remota, sarei costretto a lasciare uno dei miei incarichi, perché non riuscirei ad occuparmi di tutto: porterei avanti il mio impegno nel Comune di Sona e abbandonerei il mio ruolo di assessore in Provincia, l´unico per cui attualmente percepisco un’indennità».
All’nterno del Pdl, che nel 2008 aveva vinto le elezioni insieme alla Lega, regna l´incertezza. «Ci stiamo confrontando un po´ con tutti», afferma il coordinatore Carmelo Pantano, «e attendiamo di vedere i risultati delle politiche».