Decreto Terremoto

Decreto migliorato, utile per affrontare emergenza

Grazie al grande sforzo di tutto il gruppo del Pd il decreto terremoto è stato migliorato in Parlamento. Considerando il momento di grave crisi economica, non era scontato che oltre alla conferma dei 2 miliardi e mezzo di euro, ci sarebbe stato un impegno forte da parte del governo per aumentare la possibilità di spesa degli enti locali attraverso l’allentamento del patto di stabilità interno e per la dilazione dei termini di pagamento riguardo alla fiscalità generale. Si è anche introdotta un’importante semplificazione amministrativa sull’agibilità sismica degli edifici industriali. Sono stati confermati i finanziamenti sull’edilizia scolastica e introdotta la possibilità di accedere a finanziamenti per le opere idriche danneggiate. Altri punti di rilievo riguardano gli impianti ad energie rinnovabili, che potranno usufruire degli stessi incentivi di cui godevano al momento del sisma, l’introduzione della possibilità di recuperare immediatamente i danni subiti per i caseifici, le cosiddette norme salva parmigiano, la previsione di forme di detassazione per le imprese assicurate insieme ad un’altra serie di semplificazioni amministrative. E’ evidente che si tratta ancora di un intervento di prima emergenza e che i problemi necessitano di risorse superiori rispetto a quelle al momento previste. Per questo abbiamo sollecitato direttamente il presidente Monti per chiedere incentivi fiscali per la ricostruzione e l’adeguamento sismico. E approvato in tempi utili il provvedimento che dimezza i finanziamenti ai partiti e destina l’ultima tranche dei rimborsi elettorali alle popolazioni terremotate. Si tratta di 165 milioni di euro in due anni (91 milioni per il 2012 e 74 milioni per il 2013) che saranno destinati alla ricostruzione. Tutto il Pd è al lavoro per dare risposte concrete alle popolazioni colpite dal sisma che in questi difficili mesi hanno mostrato una grande dignità e tanta voglia di ripartire. “Teniamo botta”, è lo slogan della campagna per sostenere le persone colpite dal terremoto del 20 maggio: noi ci siamo.

 

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