D’Arienzo: brutto clima a ridosso delle elezioni

Prima l’addestramento alla lotta e alla resistenza fatto nella nostra città a Porto S. Pancrazio, adesso lo show contro Equitalia. Forza Nuova rimanifesta la propria natura insofferente al confronto democratico.

D’Arienzo: “non mi piace il clima che stanno creando a Verona a ridosso delle prossime elezioni comunali. E non mi piace il silenzio delle Istituzioni. Sull’addestramento nella fattoria didattica del Giarol Grande, nel parco dell’Adige sud, non s’è levato un grido, anzi, qualcuno da Palazzo Barbieri li ha anche “legittimati”. Spero non si ripeta anche stavolta.

Verona è al centro della loro attenzione. Il 14 gennaio è previsto un concerto “nazirock”. Una sospetta concentrazione di eventi nella nostra città. Questa escalation non mi sembra casuale.

Il pericolo sembrava lontano, ma adesso coinvolge anche Verona. Nessuno può accettare cose del genere. In Italia abbiamo già conosciuto pallottole e impiccati. La politica veronese dica prima no a questa deriva locale, che sarà anche per mettersi in mostra, ma che crea inutili aspettative e danneggia l’immagine di Verona.

Auspico parole nette da parte di tanti, continua D’Arienzo. Quei voti sono serviti per l’elezione di Tosi, che li ha ringraziati passeggiando con loro nei cortei, ma in democrazia non possono far gola: chi non rinnega la violenza, verbale e politica, deve restare fuori dalla porta.

Il problema di Equitalia esiste, ma non posso condividere queste messinscene perché c’è il rischio che da questi atteggiamenti venga fuori una giustificazione di massa a chi intende usare la violenza, anche e soprattutto perché andiamo incontro a mesi delicati di campagna elettorale.

Equitalia – creata dal Governo Berlusconi e diretta da Tremonti – va migliorata. E’ comunque un modo per recuperare l’evasione, ma vanno evitati casi estremi. E per farlo, occorre tenere presente la situazione economica che in qualche occasione sta determinando vere difficoltà nel pagamento dei contributi previdenziali ed erariali, e costringe in alcuni casi gli imprenditori a fare ricorso alle forme più disparate di finanziamento, spero sempre ufficiali, conclude D’Arienzo.

Va tenuto conto anche che le banche non concedono molti prestiti.

Insomma, Equitalia deve modificare la procedura di rateizzazione delle somme iscritte a ruolo da 72 a 120 mensilità, eliminare la mora nella parte di debito relativo alle sanzioni, proporzionare le sanzioni al livello del debito da riscuotere, compensare i debiti/crediti che i contribuenti interessati hanno con la Pubblica Amministrazione.

Il confronto è questo, senza minacce.

Saranno in tanti ad aderire ad una pacata discussione senza minacce, pallottole e cappi?”

Dal sito www.pdverona.it



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