Con le bollette copriamo i razzisti?

da www.pdverona.it

 

Sponsorizzazione Hellas: con i soldi delle bollette paghiamo il razzismo di certi tifosi?

Nell’attivare per il secondo anno di seguito la sponsorizzazione dell’Hellas il presidente Agsm nonché segretario politico della Lega Nord Paolo Paternoster e il sindaco Flavio Tosi dimostrano ancora una volta di preoccuparsi di più delle frange, spesso estreme, del loro elettorato piuttosto che della generalità dei veronesi.
Dalla stessa dirigenza dell’Hellas veniamo infatti a sapere che una parte di queste risorse, finanziate con le bollette dei cittadini, verranno impiegate per pagare le multe derivanti dai comportamenti scorretti e dei cori razzisti di certi tifosi. Uno schiaffo in faccia alla Verona onesta, civile e tollerante.

Tutto denaro che dovrebbe invece venire convogliato in aiuto delle famiglie veronesi in difficoltà, sempre più provate dal perdurare della crisi economica, da individuare sulla base del reddito e non certo della fede calcistica. Se è vero che le tariffe dell’energia elettrica e del gas vengono fissate dall’authority è anche vero che Agsm e Amministrazione comunale possono fare tanto per prevedere sgravi, riduzioni e sconti.

Invece ancora una volta scelgono una strada diversa, discriminatoria, giustificandola con numeri buttati lì a casaccio, omettendo di dire quale fosse l’obbiettivo iniziale, mancando di specificare quale sia la redditività di ogni singolo contratto e facendo volutamente confusione tra i nuovi utenti e quelli che passano dal mercato tutelato (destinato a scomparire) a quello libero. Una classe dirigente vergognosa e totalmente inaffidabile.

Lo spreco di denaro pubblico che si sta verificando in Agsm e nelle altre controllate ha raggiunto livelli intollerabili. Oggi che una parvenza di “opposizione” è ricomparsa anche in Agsm Energia, abbiamo notizia dello spreco di altri 100 mila euro per attività finalizzate alla commercializzazione in assenza di qualsivoglia piano industriale alla base.

Da anni la Lega ha infatti rinunciato a dotare Agsm di una seria politica delle alleanze capace di metterla nelle condizioni di competere veramente con i colossi dell’energia presenti nel libero mercato. Molto meglio continuare a usare l’azienda come il bancomat del Sindaco. Finché dura.

Michele Bertucco, capogruppo Pd in Comune
Stefano Vallani, consigliere comunale Pd



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