Policlinico verso la chiusura. Tosi lontano
Il Policlinico verso la chiusura. E Tosi sempre più lontano dalla città
Mentre Tosi è esclusivamente impegnato in televisione, a tagliare nastri e a reclutare personale per le sue liste sedicenti civiche, il futuro del Policlinico di Borgo Roma appare ormai segnato.
Le schede tecniche allegate al Piano socio sanitario regionale, di prossima pubblicazione, prevedono infatti la chiusura delle funzioni destinate alla cura delle malattie acute, ma ancora non sappiamo che cosa rimarrà di questa struttura che per decenni è stata uno dei due pilastri della sanità veronese.
Delle due l’una: o Tosi non è a conoscenza di queste operazioni, e questo dimostrerebbe che il sindaco uscente è ormai completamente estraneo ai problemi della città, oppure sa e tace. Per imbarazzo o per convenienza politica. E’ comunque grave che la città che da decenni esprime gli assessori regionali alla sanità, tutti parte dello stesso movimento politico, la Lega Nord, di cui Tosi è tra i leader a Verona e nel Veneto, debba venire a conoscenza da altre fonti del colpo inferto al suo sistema socio-sanitario.
E ancora più grave che il sindaco in carica non abbia alcuna proposta su come affrontare l’annunciato impoverimento dell’ospedale allo scopo di mantenere i livelli di assistenza sanitaria in città.
Nessuna proposta su come affrontare l’ulteriore carico di traffico che si abbatterà sul contesto di Borgo Trento già ora al limite della sopportazione sia sotto l’aspetto viabilistico che sotto quello urbanistico. Lui che è tanto abile a fare gli annunci, non ha neppure pensato a come comunicare queste scelte alla popolazione e ad avviare un dibattito innanzitutto tra i quartieri direttamente interessati e poi nella città intera, perché la sanità riguarda tutti.
Un sindaco che si rispetti deve rispondere di queste scelte, non può pensare di mettere la città davanti al fatto compiuto.
Michele Bertucco, candidato Sindaco di Verona, 29 marzo 2012