Elezioni primarie PD per il Veneto

Come certamente sapete, nel 2015 la nostra regione sarà chiamata ad eleggere un nuovo presidente e a rinnovare il Consiglio Regionale.

La scelta del candidato presidente per la coalizione di centrosinistra avverrà, come tradizione democratica, attraverso elezioni primarie aperte a tutti, che si terranno domenica 30 novembre 2014.

Nel comune di Sona ci saranno due seggi:
– Sona, Sala degli Affreschi (via Roma)
– per gli elettori residenti a Sona, Palazzolo e San Giorgio in Salici;
– Lugagnano, scuole medie “A. Frank” (via Carducci, 10) – 
per gli elettori residenti a Lugagnano
Entrambi i seggi saranno aperti dalle 8 alle 20.

Possono votare tutti i cittadini residenti che abbiano compiuto 16 anni, gli studenti fuori sede domiciliati e i cittadini stranieri residenti con permesso di soggiorno. E’ necessario presentare la tessera elettorale e un documento d’identità (o permesso di soggiorno). E’ richiesto, inoltre, il versamento di € 2,00 quale contributo per le spese organizzative.

I candidati sono Alessandra MorettiSimonetta Rubinato e Antonino Pipitone.
Sul sito 
www.ilvenetolocambitu.it ci sono tutte le informazioni sui loro programmi.
Ai seggi sarà anche disponibile maggiore materiale informativo da consultare.

L’anno prossimo avremo la possibilità concreta di voltare pagina in Regione. Per iniziare questo percorso è fondamentale che ci sia la massima partecipazione di tutti già a queste primarie.

Vi aspettiamo!

440a35b7-74e8-4525-ad48-9da2371a1daf

 

 


Verona sta perdendo il suo Ostello

Un Ostello della Gioventù è un’opportunità per Verona. Non c’è città europea che non ne abbia almeno uno. Perché incentiva il turismo giovane e tutela un modo più “semplice” di viaggiare, che è una risorsa prima di tutto culturale. Verona il suo Ostello lo sta perdendo. E noi ci daremo da fare perché non accada. Incalzando Tosi. Perché pensi di più alle risorse per turismo e ai giovani, e meno a spendere soldi in trafori e inceneritori.

(Giovani Democratici Verona)


A quanto ammontano le penali?

Caro Cigolini, basta chiacchiere, a quanto ammontano le penali?
La scelta della Regione su Cà del Bue che il direttore di Agsm Cigolini definisce “tardiva” altro non è che la logica conseguenza delle politiche poco lungimiranti che l’azienda pubblica che lui dirige ha attuato sulla base degli indirizzi sbagliati forniti dall’amministrazione comunale leghista. L’emendamento ad hoc presentato dal Partito Democratico in Regione non ha fatto altro che fare saltare il castello di sabbia che Lega e Pdl avevano costruito in questi anni sulla base di logiche spartitorie (tu mi dai quello e io ti faccio fare quell’altro) piuttosto che sulle progettualità per il territorio. Il voto in Regione prende dunque atto che per Verona e il Veneto occorre una diversa politica di gestione dei rifiuti. Tutto il resto sono chiacchiere. In quanto tecnico Cigolini avrebbe fatto più bella figura se si fosse battuto per far prendere in considerazione le alternative all’incenerimento che egli invece ha escluso a priori. Non è da ieri che si conosce l’inutilità degli inceneritori. Così come oggi farebbe più bella figura se invece di brandire la minaccia di penali da pagare dicesse chiaramente a quanto esse ammontano. Sono i 9 milioni paventati da Tosi nella lettera a Zaia? Se il contratto è stato firmato le penali devono essere già note. Se invece non è stato firmato tutto è ancora in discussione. Queste informazioni devono essere messe a disposizione dei consiglieri e dei cittadini in maniera trasparente. Il tempo dell’opacità e del “fasso tuto mi” è finito.
Michele Bertucco, capogruppo Pd in Comune di Verona
Stefano Vallani, consigliere comunale Pd Verona


Il sistema leghista affonda

da www.pdverona.it – 20 dicembre 2012

 

Sugli appalti delle pulizie dei bus e sulle documentate soffiate del presidente della Quinta Circoscrizione il Pd era intervenuto per tempo chiedendo all’amministrazione di verificare, intervenire, correggere. Non siamo stati ascoltati e ancora una volta è dovuta intervenire la magistratura, come già accaduto per l’aeroporto, per la presunta parentopoli veronese e per i rimborsi gonfiati di Soardi.

Per una volta il sindaco Tosi si assuma le sue responsabilità politiche e dica qualcosa sull’operato degli uomini di fiducia che lui ha nominato.
Su ATV è necessario un chiarimento. Presunzione di innocenza per tutti, ma è bene che la politica assuma un ruolo. Il Direttore ATV sia convocato in Commissione per dire al socio pubblico e, quindi, ai veronesi, cosa sta succedendo in quell’azienda.
E’ bene capire come mai dal 2007 al 2010 i costi per gli appalti delle pulizie dei bus siano schizzati da 514 mila euro l’anno a 874 mila euro l’anno e poi, improvvisamente, col nuovo appalto dell’agosto 2012 (non più vinto dalla Nicolini, ma aggiudicato ad un’altra azienda) siano poi ritornati a 578 mila euro.
Le indagini della magistratura riguardano quegli appalti? Se così fosse chi risponderà dell’eventuale danno economico accertato?
Per i dipendenti non è bello scoprire tutto questo. Mentre a loro tagliano gli stipendi e modificano gli orari di lavoro, c’è chi nella dirigenza è stato condannato per truffa e chi è indagato per turbativa d’asta. Lunedì 17 Dicembre, serata aziendale di Atv, davanti a tutti i dipendenti, è bene che Zaninelli dica qualcosa su quanto riportano le cronache. I lavoratori ne hanno diritto.
Per Venturi non ci sono più scuse: indagato per fatti così negletti, inchiodato alle sue responsabilità da intercettazioni così schiaccianti, non può continuare a coprire gli incarichi che attualmente ricopre. Se ne deve andare.
Bene il Comune che si è costituito parte civile, ma adesso siano riviste le autorizzazioni concesse al bar Tiffany e “inquinate” dai fatti in questione. Il Sindaco chieda scusa a tutti i residenti della zona che da anni soffrono la presenza di quel bar per i quali scoprire perché le loro lamentele non andavano in porto è una beffa inaccettabile.
Il sistema leghista che Tosi vorrebbe esportare in Italia è questo. Il Sindaco ha il dovere di rispondere politicamente della sue scelte e dei suoi nominati.

 

Vincenzo D’Arienzo, segretario provinciale Pd Verona
Michele Bertucco, capogruppo Pd in Comune di Verona


1 2 3 15