Parco Fotovoltaico in zona Grande Mela

(comunicato apparso sul numero di dicembre della rivista “Il Baco da Seta”)

 

Siamo ovviamente favorevoli all’utilizzo di energie alternative e ben vengano tutti gli impianti o le installazioni che possono aumentarne la produzione.
Eravamo e siamo però contrari ad un impianto di queste dimensioni, come testimonia il voto negativo che i tre consiglieri comunali de L’Incontro, lista che sosteniamo, hanno espresso in sede di Consiglio Comunale.
Un progetto del genere oltre a rovinare quello che resta della bellezza delle nostre colline, già vittime in questi decenni di politiche residenziali di espansione, porterà a deturpare ulteriormente una zona già disastrata da costruzioni industriali. Senza dimenticare il consumo di una notevole fetta di terreno agricolo,  quindi bene ha fatto il Comune di Sona ad opporsi alla decisione della Regione Veneto.
E’ però indubbio che questa decisione rappresenta una sconfitta per noi ma soprattutto per il Sindaco di Sona che non ha saputo far valere a Venezia, dove chi comanda ha la casacca del suo stesso colore, la propria volontà. Dov’era finita l’importanza di avere istituzioni a livello provinciale e regionale delle stesso colore, tanto decantata nella campagna elettorale del 2008? Tanto per non dimenticare anche Ca’ di Capri.
Detto questo, permetteteci una nota polemica. Non riusciamo a capire perché il Sindaco si ostini tanto su bloccare un’opera che deturperà il nostro territorio in maniera sì significativa ma per un periodo di “soli” venticinque o trent’anni mentre si è approvato senza battere ciglio un ampliamento della lottizzazione Panorama che andrà a deturpare in maniera definitiva la collina di Sona. Forse perché dal parco fotovoltaico il Comune di Sona non avrebbe percepito introiti?

Circolo PD di Sona


Una precisazione

In seguito all’articolo apparso su L’Arena giovedì 3 gennaio a firma di Federica Valbusa, il cui testo è presente anche sul nostro sito al seguente link, è doverosa una precisazione.

Premetto che nelle righe che seguono non vi è alcuna nota polemica o critica nei confronti della giornalista, si è trattata di una conversazione/intervista telefonica nella quale si sono dette molte cose, e che ovviamente per motivi di impaginazione sono state condensate in poche righe.  Quello che la giornalista riporta è stato esattamente quello che il sottoscritto ha detto, parlando però in generale, sulle strategie che i vari partiti o liste civiche potrebbero mettere in atto ora che è stata ufficializzata la votazione con il doppio turno. Ho anche aggiunto, però, che il PD non cercherà alleanze in caso di ballottaggio, sia dovessimo essere noi a concorrere sia che dovessimo rimanere fuori.

Dovessimo accedere al ballottaggio, cercheremo di ottenere il consenso delle altre parti ma certamente non promettendo poltrone o incarichi, bensì cercando di accogliere alcuni punti dei loro programmi elettorali se questi coincideranno o non saranno in contrasto con il nostro. Nel caso in cui, invece, dovessimo rimanere fuori dalla corsa a due, consiglieremo i nostri elettori di votare per quel candidato sindaco che avrà recepito alcuni dei nostri punti del programma. Ma anche su questo ci sono dei limiti legati alle persone.

Mirko Ambrosi – coordinatore del Circolo di Sona del Partito Democratico




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