In data 18 ottobre 2013 è stato convocato il Consiglio Comunale di Sona per discutere un argomento importantissimo, che tocca da vicino tutti noi cittadini di Sona, in particolare le persone di Lugagnano; la riapertura della cava/discarica di Ca’di Capri.
Brevemente, per chi fosse da poco parte della comunità, si tratta di una zona adibita negli anni ’70 a cava di ghiaia e convertita in seguito a discarica di materiale non pericoloso, in poche parole di materiale derivante da macerie edilizie. Negli anni novanta è stata presa in gestione da una ditta privata, la Rotamfer che l’ha utilizzata anche per lo smaltimento di rifiuti quali il car-fluff ovvero un materiale che deriva dallo smaltimento degli interni delle auto. La giacenza, lo smaltimento e la combustione di questi materiali, al limite del dannoso, hanno procurato inquinamento dell’aria e del suolo. Anche per questo nel 2007 le autorità hanno disposto il sequestro e la chiusura dell’impianto. Ora la Rotamfer ha chiesto di poter riaprire e riutilizzare questo bacino malsano con le aggravanti di un aumento di volume di materiali pericolosi da stoccare e un aumento anche della pericolosità stessa di tali materiali. Noi, come la maggioranza dei cittadini, siamo decisamente preoccupati per la salute nostra e dei nostri figli e siamo fermamente convinti che questa ditta non debba più avere la possibilità di operare nuovamente sul nostro territorio.
La discussione in Consiglio Comunale verteva sulla proposta di delibera presentata dalla maggioranza con il seguente titolo:
Proposta di delibera del CONSIGLIO COMUNALE n. 61 del 15-10-13 ad oggetto:
Ditta “Rotamfer S.p.a.”. Discarica per rifiuti speciali non pericolosi in Loc. C di Capri
– Variante sostanziale al progetto di ampliamento del 3′ lotto approvato con D.G.R.V. n.
662/2006 finalizzato alla messa in sicurezza generale della discarica. Istanza di revisione
prescrizioni n. 1 e 13 del parere n. 315 della Commissione Regionale V.I.A. del 21.09.2010
Le argomentazioni portate in discussione dalla maggioranza elencavano tutta una serie di pericolosità e dannosità derivanti dalla discarica stessa oltre che alla preoccupazione per la salute cittadina. Argomentazioni condivise dalle minoranze consigliari presenti e con una conclusione auspicabile quanto logica, di una delibera con parere negativo alla riapertura dell’impianto, ma, colpo di scena , la maggioranza aveva predisposto una proposta di delibera sopracitata con voto di ASTENSIONE, per noi inaccettabile !!!!!
Riporto a testimonianza del vero un passo di tale proposta :
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Ritenuto che l’argomento in oggetto, per le vicende storiche e la complessità e delicatezza
sotto gli aspetti tecnico-gestionali ed ambientali, può rappresentare per la collettività e per
l’ambiente un serio problema e che l’Amministrazione Comunale da poco insediata si trova nella
condizione e nella necessità di dover pronunciare un parere, nella consapevolezza che la vicenda, per i trascorsi travagliati, debba avere finalmente conclusione nel progetto di messa in sicurezza; Per i motivi innanzi esposti;
DELIBERA
1. di esprimere voto di ASTENSIONE all’istanza della ditta “Rotamfer S.r.l.” presentata alla
Regione Veneto il 28.05.2riferimento alla prescrizione 1 con la quale la Regione Veneto prevede il riempimento dei lotti disponibili mediante rifiuti inerti, terre e rocce da scavo, pietrisco per massicciate
ferroviarie, minerali, rifiuti da attività di costruzione e demolizione, minerali corrispondenti
a codici CER di origine e provenienza diversi rispetto al “car-fluff” di cui la ditta ha previsto
l’utilizzo nel progetto di messa in sicurezza della discarica012 relativa alla revisione delle prescrizioni n. 1 e 13 del parere n. 315 emesso dalla Commissione Regionale V.I.A. nella seduta del 21.09.2010 …
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Allo sgomento dei cittadini presenti in sala sono seguiti gli interventi della maggioranza e della minoranza consigliare. Grazie ad argomentazioni più che convincenti, come quella del nostro Capogruppo Enrico Cordioli e grazie agli emendamenti presentati da tutti i capigruppo il consiglio all’unanimità ha raggiunto la più logica e accettabile posizione di un FERMO NO alla rimessa in funzione di questa piaga .
Riporto sempre per onor del vero un passo del discorso del nostro Capogruppo Enrico Cordioli che è di fondamentale importanza per capire il motivo per il quale NON è ammissibile che un’amministrazione si astenga dal prendere posizioni in merito a decisioni che graverebbero sulle nostre spalle:
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La proposta di delibera della maggioranza, che propone di astenersi in sede di conferenza di servizi, non è dunque accettabile nel merito, ma nemmeno nel metodo. L’incertezza della difficile scelta, infatti, non può tradursi in una posizione intermedia: dal punto di vista amministrativo, l’art. 14 ter, comma 7 della legge 241/1990 dice infatti chiaro che l’astensione in Conferenza di Servizi equivale ad un parere favorevole.
Se non bastasse, si sappia che un parere favorevole o l’astensione impedirebbe al Comune di impugnare innanzi al TAR l’eventuale autorizzazione di riapertura della discarica. (…..)
Quindi avremmo subito oltre il danno, anche la beffa. Avremmo avuto di nuovo un mostro inquinante in casa che ci sbeffeggia nonostante i nostri dissensi e la nostra contrarietà e NON avremmo avuto ( GRAVISSIMO !!!! ) neanche la possibilità di dire una sola parola contro, di provare di nuovo a liberarcene, di alzare un dito (giuridico!!! Si intende !!!!) per fermare un ulteriore fonte di inquinamento purtroppo legalizzata.
Saggia decisione.
Adesso tutto dovrà passare in Commissione VIA, dove decideranno le sorti della discarica. Siamo comunque soddisfatti della decisione presa all’unanimità dal consiglio, sia da un punto di vista etico-morale che politico.
per Nuove Prospettive – Partito Democratico
Vania Prati.