Nuovo segretario per il PD Sona

Forlin

Nelle scorse settimane nella provincia veronese si sono tenute le assemblee locali di tutti gli iscritti al Partito Democratico per eleggere il nuovo segretario provinciale in seguito alle dimissioni di Alessio Albertini, diventato Sindaco di Belfiore. Oltre al segretario provinciale i vari circoli, tra i quali anche quello di Sona, sono stati chiamati a rinnovare i propri direttivi.

L’assemblea degli iscritti del nostro Comune, riunitasi giovedì 7 dicembre, molta partecipata e con una significativa presenza di giovani, per il segretario provinciale ha espresso la propria preferenza, a stragrande maggioranza, per la mozione che appoggia Valeria Pernice ma, soprattutto, ha eletto Giovanni Forlin quale nuovo segretario del circolo di Sona del Partito Democratico.

Giovanni succede a Mirko Ambrosi al quale va un sentito ringraziamento per aver accettato di guidare il nostro circolo dopo le dimissioni di Lucia Corona Piu.

Al nuovo segretario il compito di guidare il nostro circolo verso il prossimo ed immediato impegno rappresentato dalle elezioni comunali in primavera. Da tempo sono iniziati gli incontri per definire il programma elettorale. Con il rilancio partecipativo scaturito dal congresso e dopo le importanti iniziative intraprese in questi cinque anni, il Partito Democratico si prepara ad interpretare una nuova fase elettorale per assumere, anche assieme gli amici di Nuove Prospettive, un ruolo di governo a Sona.


Cà di Capri: finalmente una svolta

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COMUNICATO

Cà di Capri: finalmente una svolta, scelte e responsabilità

 

Nel consiglio comunale di ieri 10 ottobre è stato approvato un importante accordo tra la Rotamfer, il Comune e il Comitato che finalmente porrà fine all’annosa questione della discarica Ca di Capri.

Sicuramente un’ottima notizia per il nostro territorio, che sana una situazione complicata da anni e che poteva diventare pericolosa.

Da sempre la nostra posizione andava in questa direzione: accordo con la ditta proponente per portare al completamento della discarica ovvero alla sua messa in sicurezza nel rispetto delle prescrizioni del 2010.

Nel consiglio del 12 marzo 2014 nel quale avevamo con una mozione proposto la costituzione in giudizio del Comune l’epilogo ha visto il nostro Gruppo da solo approvare la mozione venendo poi il giorno successivo attaccati con un comunicato sul sito del comune.

Il nostro Gruppo Consigliare ha sostenuto l’ azione del Comitato dei Cittadini. Come con l’iniziativa di raccolta firme promossa anche dal nostro Gruppo (670 firme di cittadini) per invitare la Giunta a costituirsi in giudizio e ostacolare l’azione della Rotamfer.

Tanti sono stati gli atti portati in consiglio comunale (mozioni, raccomandazioni, interrogazioni) e tante sono state le iniziative negli anni su questo tema, serate di confronto e dibattito, atti e iniziative promosse dal Gruppo Nuove Prospettive e Partito Democratico.

Ci saremmo sinceramente aspettati di essere coinvolti.

Collaborare, vuol dire unire le idee e le persone per il bene della comunità, nel rispetto dei reciproci ruoli di maggioranza e minoranza.

Come potevamo come Gruppo fare una scelta consapevole ed esprimerci favorevolmente all’approvazione di questa convenzione se non preventivamente coinvolti ma addirittura convocati d’urgenza in un consiglio straordinario?  Per queste motivazioni la scelta del nostro Gruppo in Consiglio comunale è stata quella di astenerci.

Ci complimentiamo invece con la tenacia del Comitato dei Cittadini e con il suo portavoce Santinato che con competenza  da sempre si sono battuti per la chiusura della discarica.

Siamo contenti della scelta dell’Amministrazione di prendersi la responsabilità di una scelta nella direzione da sempre da noi auspicata.

Riteniamo che su questioni così complesse non si debbano fare battaglie politiche di parte, ma dovrebbe prevalere sempre e comunque l’obiettivo del bene comune e la salvaguardia dell’ambiente.

Non è tempo di polemiche, proseguiamo sulla strada dell’accordo transattivo e la modifica delle autorizzazioni rilasciate dalla Regione per la tutela della salute dei cittadini e per il nostro territorio.

 

Sona, 11 ottobre 2017.

 

Gruppo Consigliare

Nuove Prospettive – Partito Democratico


Una nuova mozione per Ca’ di Capri

Nella mattinata di oggi è stata protocollata una nuova mozione per chiedere alla Giunta Comunale di Sona ed a tutta l’Amministrazione di prendere una posizione chiara contro la delibera della Giunta Regionale con la quale la stessa, incurante della sentenza del Consiglio di Stato dello scorso anno, riapprova il progetto di ampliamento della discarica.

La mozione, redatta dal nostro gruppo, è stata condivisa e sottoscritta anche dai consiglieri di minoranza Flavio Bonometti (Progetto Comune), Virginio Moletta (Lista Tosi) e Vittorio Caliari (Pdl).

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Ca di Capri, una storia senza fine.

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È passato poco più di un anno da quando il Consiglio di Stato, confermando la sentenza del TAR Veneto, aveva sancito l’illegittimità del progetto di riapertura della discarica Cà di Capri.

Era stata infatti accolta la tesi del Comitato Cittadini: Rotamfer non poteva conferire nuovamente car-fluff, rifiuto che aveva causato numerosi problemi di inquinamento, motivo per cui le autorità giudiziarie avevano ordinato la messa in sicurezza obbligatoria del sito.

Ora però si ricomincia da capo.

Con una decisione a tratti surreale, la Regione Veneto ha infatti deliberato la riapprovazione dello stesso progetto presentato da Rotamfer nel 2013.

In altre parole, nessuna retromarcia, Rotamfer può ricominciare a conferire rifiuti nella discarica, car-fluff compreso.

Si tratta insomma di una pessima notizia perché rende ancora più attuale il rischio alla salute per i cittadini di Sona.

Per il Comitato Cittadini è quindi all’orizzonte l’ennesima battaglia legale.

A distanza di qualche anno, quindi, si ripresenta la stessa domanda: il Comune di Sona è favorevole alla riapertura o, almeno questa volta, intende opporsi alla delibera regionale?

È tempo di responsabilità: i cittadini meritano una scelta chiara e motivata e non la posizione di ignavia che ha sin qui caratterizzato il Comune di Sona.

Noi ribadiamo il nostro accorato appello al Sindaco e alla Giunta a farsi carico del problema perché sulla tutela della salute e dell’ambiente non sono accettabili compromessi al ribasso.

L’importante ruolo del Comitato dei Cittadini, a cui noi non mancheremo di garantire l’appoggio, non può supplire al ruolo della politica.

Mai come ora è quindi necessaria una forte presa di coscienza da parte della cittadinanza e di tutte le forze politiche per fare fronte comune contro la scellerata decisione della Regione Veneto.

Auspichiamo che anche gli amministratori prendano coscienza della gravità del problema e senza indugi affianchino il Comitato per trovare soluzioni realmente volte alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.


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