La campagna elettorale in corso è, dopo i tre appuntamenti delle primarie, la più importante delle occasioni per il futuro del Partito Democratico.
Di fronte all’avvitamento del Paese fra austerità, recessione, sfiducia e populismo, l’Italia non può più permettersi che le azioni rischino di non produrre alcun effetto positivo. Deve prevalere nella nostra proposta la prospettiva di equità e giustizia.
Il Partito Democratico ha la responsabilità – di fronte al rischio che si affermi una volontà omnicomprensiva – di far prevalere l’urgenza del mutamento del rapporto tra la politica e l’economia per affermare i nostri riferimenti e scegliere tra le forze di progresso e le forze di conservazione che attraversano il lavoro dipendente e il lavoro autonomo, il lavoro professionale e l’impresa.
Per evitare che dalla crisi si esca solo con l’insostenibile ripiegamento economico e sociale delle classi medie e con lo spostamento di ricchezza dai salari ai profitti, il Partito Democratico è l’unico nell’attuale panorama in grado di avere un ruolo determinante.
Da questo punto di vista, le proposte altre non garantiscono le soluzioni da noi auspicate e alcune di queste attuate nel recente passato devono essere riesaminate e cambiate.
Altresì, la necessità di promuovere il “partito riformista e di governo”, ci pone in antitesi alle forze della protesta, dell’opposizione pregiudiziale e del populismo.
Il Partito Democratico di Verona esprime fiducia acché ci sia una forte inversione di tendenza. Le parole di verità, come chiede il Segretario Bersani, devono garantire la governabilità e la stabilità, devono far emergere con nettezza la nostra alternatività ai partiti della promessa e del populismo, senza timori tattici che questo possa incidere negativamente sulla nostra campagna elettorale, devono affermare che il centrosinistra italiano avrà rappresentanza piena e prospettiva solo se vince il PD, punto.
In questo quadro, a livello regionale il PD Veneto deve manifestare apertamente la propria propensione a favore delle specificità territorialmente avvertite. Nel concreto, se il nostro Partito è:
· fondato sul lavoro, qui lavoro è anche fare impresa;
· per l’unità nazionale e contro la propagandata macroregione, qui va affermata la proposta di un federalismo sostenibile;
· per non lasciare indietro nessuno, qui avvertiamo la necessità di tutelare maggiormente i fenomeni virtuosi.
L’opportunità di incontrare il nostro territorio, quindi, è da cogliere con azioni che esaltino le caratteristiche che da sempre si manifestano nella società veneta in cui insistiamo.
Vincenzo D’Arienzo – Segretario Provinciale PD