Ca’ di Capri – la parola al Comitato
Riportiamo di seguito il comunicato a firma del Comitato Cittadini, distribuito la scorsa settimana, immediatamente dopo la notizia della sentenza del TAR Veneto.
Ca di Capri, il TAR Veneto boccia il progetto di messa in sicurezza.
Accolto il ricorso del Comitato dei Cittadini e Legambiente: la messa in sicurezza era in realtà un ampliamento della discarica esistente. Vietato anche il car-fluff, troppo pericoloso.
Con sentenza n. 1049/2014, il TAR Veneto ha integralmente accolto il ricorso del Comitato dei Cittadini per l’annullamento dell’autorizzazione (dgrv n. 2814/2013) alla riapertura della discarica Ca di Capri di Lugagnano di Sona.
Sette anni dopo lo scandalo “Money fluff”, la ditta Rotamfer aveva ottenuto l’autorizzazione a conferire lo stesso tipo di rifiuto (car-fluff) all’origine di numerosi problemi di inquinamento, motivo per cui le autorità giudiziarie avevano ordinato la messa in sicurezza obbligatoria del sito.
Nel 2010, la Commissione VIA regionale aveva approvato la riapertura vietando però il car-fluff, proprio perché considerato troppo pericoloso ed all’origine degli incendi noti alla popolazione di Lugagnano.
Con l’autorizzazione del gennaio 2014, tuttavia, la ditta Rotamfer aveva convinto la Regione a rivedere il precedente parere e a rilasciare un’autorizzazione di messa in sicurezza che consentiva il deposito di grandi quantità di rifiuti pericolosi.
Ritenendo inaccettabile che la stessa ditta responsabile dell’odierna situazione di danno ambientale potesse ottenere l’ampliamento di una discarica già molto pericolosa, il Comitato cittadini e Legambiente hanno dunque impugnato l’autorizzazione regionale per chiederne l’annullamento.
Oggi, l’epilogo della vicenda: il Tar Veneto ha accolto integralmente le ragioni del Comitato, rappresentato dall’avv. Fausto Scappini e dal dott. Daniele Giacomazzi del Foro di Verona cui va il nostro plauso per l’eccellente lavoro svolto, accertando che la messa in sicurezza mascherava in realtà un sostanziale ampliamento della discarica ed introduceva nuove tipologie di rifiuti non ammissibili nel sito di Lugagnano.
Ora, auspichiamo che anche gli amministratori prendano coscienza della gravità del problema e senza indugi affianchino il Comitato per trovare soluzioni realmente volte alla tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini
Per il Comitato Cittadini
Lucio Santinato
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