Il Presidente Monti blocca un blitz del centrodestra contro il CSM

Il presidente del Consiglio Mario Monti ha bloccato l’ennesimo blitz della destra contro
la magistratura. Questa volta a tentarlo è stato il sottosegretario alla presidenza del
Consiglio Catricalà, ex presidente dell’Antitrus, ma anche ex segretario generale della
presidenza del Consiglio durante i governi Berlusconi.
Da La Repubblica, articolo di Liana Milella:

Articolo de La Repubblica del 28-05-2012


Passi avanti sulla riforma del lavoro: evitati gli abusi, aumentate le tutele

di Tiziano Treu (24 maggio 2012)
La riforma del mercato del lavoro è arrivata questa settimana all’esame dell’aula del Senato e c’è da essere soddisfatti. Il lavoro della Commissione è stato molto costruttivo e ha perfezionato e migliorato il testo iniziale del governo. Inoltre il consenso tanto vasto in una materia così tradizionalmente conflittuale è un dato eccezionalmente positivo, soprattutto in un momento di grande tensione sociale come è l’attuale.
E’ una riforma equilibrata che tiene conto di posizioni diverse e che porta il mercato del lavoro italiano più vicino alle migliori pratiche europee. Sull’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori si è confermata la validità del buon compromesso raggiunto tra governo, partiti e parti sociali. È stata poi valorizzata la flessibilità ‘buona’, prevedendo strumenti che evitino gli abusi e misure per regolarla al meglio anche con il rinvio alle parti sociali. Si è attribuito un ruolo centrale all’apprendistato, nella convinzione che esso debba diventare la via principale per l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, assorbendo molte delle eccessive forme precarizzanti.
La parte della riforma che riguarda gli ammortizzatori sociali, realizza un parziale progresso verso l’estensione delle tutele. Ma essa presenta ancora un limite, soprattutto per quel che riguarda le protezioni dei lavoratori precari. Purtroppo, a causa della carenza di risorse, in questa fase non è stato possibile estendere gli ammortizzatori come avremmo voluto. Ma, su questo punto, il Pd tornerà al più presto per ulteriori integrazioni. In Commissione sono state poi introdotte rilevanti innovazioni per promuovere forme di partecipazione dei lavoratori all’impresa e di democrazia economica, secondo le direttive europee.
Sono innovazioni che favoriranno relazioni di lavoro più partecipative e più produttive. Il che è necessario per rilanciare la nostra competitività e il valore del lavoro.


Il PDL si aggrappa all’ultima mossa mediatica di Berlusconi

Il Pdl in caduta libera alle amministrative e nei sondaggi si ri-aggrappa a Silvio Berlusconi, che resta saldamente in campo e, come previsto, non molla affatto: la proposta di riformare l’intero assetto istituzionale italiano con un emendamentino di poche righe alla riforma costituzionale già all’esame del Senato spiega molte cose.
Il Pd non ha tabù nella discussione sulla riforma, né sul tema del semipresidenzialismo, ma una riforma di questa portata avrebbe bisogno anche di altri cambiamenti nell’assetto del paese e di un tempo congruo per l’esame e la discussione dei diversi punti.
Che sia solo una mossa mediatica, che prepara una campagna elettorale, lo pensano in molti. Ma sta anche per arrivare il momento della verità: se nel confronto sulla riforma elettorale il Pdl si opporrà a cambiamenti del porcellum, in attesa di salvifiche “grandi” riforme a venire, la vera natura della proposta berlusconiana sarà evidente: scongiurare il cambiamento di una legge che consentirebbe al vecchio presidente del Consiglio di continuare a nominare i parlamentari. E dunque di continuare ad essere il dominus del centrodestra al di là di ogni cambiamento e rinnovamento ostentato di fronte a telecamere e giornali.


Antinquinamento? E tagliano trasporti…

Misure antinquinamento: ma intanto si taglia il trasporto pubblico…
E’ tragicomico che Comune e Provincia ci vengano a parlare di “patto dei sindaci” e di misure strutturali contro l’inquinamento proprio nel momento in cui questi enti stanno portando a termine un gigantesco taglio al servizio di trasporto pubblico locale.

Con l’arrivo dell’estate il trasporto pubblico extraurbano verrà infatti ridotto all’osso e ai cittadini non resterà altra alternativa all’infuori dall’automobile per spostarsi in provincia o per raggiungere il capoluogo. E vista la povertà di idee della nuova amministrazione comunale, a breve toccherà anche al comune capoluogo annunciare nuovi tagli alle corse. Senza idee nuove (che non sono l’inutile e inconcludente filobus), senza una forte volontà politica, il coordinamento dei comuni nella lotta contro l’inquinamento resterà l’ennesimo e improduttivo tavolo istituzionale rituale che i cittadini pagano senza ottenere soluzioni ai problemi.

Non saranno infatti 10 o 100 pannelli fotovoltaici in più a migliorare la qualità dell’aria nei territori super-inquinati. Né l’annuncio dei parcheggi scambiatori, di cui sempre si parla ma mai si realizzano. Comune e Provincia mostrino una volontà politica forte, adottando da subito misure urgenti in favore del trasporto pubblico, privilegiandolo in città attraverso la creazione di nuove corsie preferenziali e attuando quella razionalizzazione dei costi amministrativi nelle aziende di trasporto pubblico che da anni è lasciata incompiuta.

Michele Bertucco, capogruppo Pd in Comune
Diego Zardini, capogruppo Pd in Provincia


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