A quando il PAT?

Sona

A marzo dello scorso anno, la precedente amministrazione comunale ha adottato il Piano di Assetto del Territorio per il Comune di Sona.

A causa delle scelte di pianificazione in esso contenute, fortemente impattanti per il territorio e per la qualità della vita degli abitanti, Nuove Prospettive e Partito Democratico hanno, nella scorsa campagna elettorale, fortemente criticato il PAT adottato, auspicando una profonda revisione dello stesso.

Abbiamo, pertanto, messo al centro del nostro programma elettorale il PAT ritenendolo un’importante occasione di sviluppo economico, ambientale e sociale del nostro Comune. Per questo, abbiamo ipotizzato numerosi interventi per ridisegnare il futuro del nostro territorio nel segno della vivibilità e della sostenibilità. 

Inoltre, entro i termini previsti per legge, abbiamo depositato le nostre osservazioni allo scopo di offrire, sin da subito, la nostra analisi tecnica e politica del PAT già adottato. Ritenendo necessaria l’esigenza di apportare sostanziali modifiche al PAT stesso, condividiamo fin qui la scelta dell’attuale amministrazione di sospendere il procedimento di valutazione delle osservazioni.

In sostanza, l’Amministrazione ha congelato l’iter di approvazione per poter valutare con maggiore calma le azioni da compiere al fine di modificare il documento adottato.

Ormai però sono passati più di cinque mesi da questa sospensione e, pur certi che la questione sia sotto gli occhi dell’Amministrazione, raccogliamo la preoccupazione di molti concittadini che aspettano da troppo tempo una vera pianificazione strategica del territorio. Il Comune di Sona non può attendere ulteriormente, perchè il PAT può rappresentare un’occasione imperdibile per rendere più vivibile il nostro territorio ed allo stesso tempo può costituire un importante volano per rilanciare la nostra economia.

Abbiamo, quindi, in questi giorni presentato un’interrogazione per capire dall’Amministrazione quando e, soprattutto, come potremo progettare insieme il futuro del nostro territorio.

Gruppo Consiliare Nuove Prospettive – Partito Democratico

File pdf dell’Interrogazione presentata


La nostra proposta sulla Biblioteca

biblioteca

Alla c.a. del Sindaco
Gianluigi Mazzi
Comune di Sona
Piazza Roma, 1
37060 Sona (VR)

 

Sona, 13 gennaio 2014

Oggetto: Proposta per apertura della biblioteca comunale

Egregio signor Sindaco,
certi di condividere con Lei questa visione, riteniamo che la cultura sia una risorsa primaria ed uno strumento mediante il quale una comunità diventa viva e prospera e costruisce il proprio futuro e la propria identità.
Riteniamo, inoltre, che la cultura possa anche diventare occasione per incrementare la partecipazione alla vita della comunità, per creare occasioni di aggregazione.
Per questo, nel corso della campagna elettorale per le elezioni comunali dello scorso anno, avevamo inserito nel nostro programma, tra le varie proposte in ambito culturale, anche le seguenti, relative alla biblioteca comunale:
▪ apertura quotidiana, il sabato mattina e per almeno due sere fino alle 22;
▪ orario più consono anche per la Sala Lettura di Lugagnano;
▪ apertura di una sala lettura a Palazzolo e una a San Giorgio in Salici.

Con questa nostra lettera desideriamo porre in essere delle prime azioni per concretizzare queste nostre proposte ed è per questo che, come Circolo del Partito Democratico di Sona, offriamo la nostra disponibilità per assicurare l’apertura serale della Biblioteca Comunale di Sona inizialmente per tutti i martedì sera, nelle modalità previste dalla legge (eventualmente anche solo per l’utilizzo degli spazi, nel caso in cui per il prestito dei libri ci fossero difficoltà normative).

Successivamente, saremo disponibili a contribuire all’apertura serale anche della sala lettura di Lugagnano e, se verranno individuati i locali idonei (proposta tra l’altro presente anche sul vostro programma elettorale), delle eventuali sale lettura nelle frazioni di Palazzolo e di San Giorgio in Salici.
Nella speranza che a questa nostra disponibilità seguano segnali concreti da parte della Giunta e che siate, quindi, disponibili a discuterne e a trovare le modalità più adatte per offrire questo importante servizio ai nostri concittadini, restiamo a disposizione e, con l’occasione, porgiamo cordiali saluti.

per Circolo del Partito Democratico di Sona
Lucia Corona Piu – coordinatrice

pdf lettera_biblioteca inviata


La cultura del gioco d’azzardo

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Suggeriamo una bella intervista all’On Gianni Dal Moro sulla cultura del gioco d’azzardo, “il vero nemico da battere”. Un tema delicato, dai risvolti che meritano cura e attenzione.

Intervista, Corriere della Sera – Corriere Veneto, martedì 24 dicembre 2013

On.le Dal Moro da tempo lei e’ impegnato contro il gioco d’azzardo, il suo parere su questo tema così delicato:

Intanto sarei per non chiamarlo più gioco d’azzardo, ma rischio d’azzardo.
Oggi l’azzardo vale in Italia circa 100 miliardi (raccolta 2012) + 20% rispetto al 2011, nel 2003 questo mercato valeva 15,5 miliardi. In meno di 10 anni e’ cresciuto del 600%.

Anche a Verona il fenomeno e’ in grande crescita… [continua a leggere sul sito di Gianni Dal Moro]

 


“Impegno forte per Sona”

Articolo pubblicato su www.ilbacodaseta.org in data 09/01/2014, a firma di Mario Salvetti.

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Un nostro concittadino, Alfredo Forlin (nella foto dello Studio Pachera), è entrato a far parte dell’Assemblea Nazionale del PD, dopo l’elezione (anche a Sona) di Matteo Renzi a Segretario del partito. Forlin, residente a Lugagnano, formatore e poi direttore per oltre vent’anni dell’agenzia dell’Enaip Veneto di Verona, e stato presidente del circolo di Lugagnano, presidente provinciale dal 1981 al 1990 e poi dirigente regionale e nazionale delle Acli. Ha fatto parte nel 1992 nel gruppo che a Verona, sotto la guida di Gozzi, ha fondato il Partito Popolare di Martinazzoli. E’ stato inoltre Segretario provinciale della Margherita negli ultimi otto mesi, transitandola nel Partito Democratico. E’ da sempre vicino all’area politica del Presidente del Consiglio Letta. Alle ultime amministrative di Sona della primavera 2013 è risultato il quarto più votato di tutto il Comune con 152 preferenze.

Incontriamo Alfredo Forlin proprio al ritorno dall’Assemblea nazionale del Pd. “Se devo sintetizzare la mission che Renzi ha dato al partito – ci dice subito – è la ‘pacificazione tra politica e gli italiani’. Impresa difficilissima ma prioritaria”.

Cosa significa per lei entrare a far parte dell’Assemblea Nazionale del PD?

Certamente essere stato eletto assieme a tredici veronesi e quasi mille italiane e italiani nel parlamentino del Pd, attraverso la partecipazione di quasi tre milioni di persone, iscritte o che hanno versato 2 euro per partecipare alle primarie, è molto bello e carico di speranza per recuperare la dignità dell’impegno al bene comune e contribuire ad affermare una nuova stagione che porti persone a dedicare liberamente e con entusiasmo il proprio tempo alla politica.

Continuità o rinnovamento, quale la parola d’ordine nel PD a seguito dell’elezione di Renzi come nuovo Segretario?
L’elezione di Renzi mi ricorda la vicenda di oltre vent’anni or sono quando i laburisti inglesi furono umiliati elettoralmente e spianarono la strada al decennio Thatcheriano. Blair allora poco più che trentenne impresse un grande rinnovamento che poi lo porto alla guida dell’Inghilterra per oltre un decennio. La discontinuità della classe dirigente che è stata impressa già con la presidenza di Letta, con Renzi fa indubbiamente un passo ulteriore oltre la storia politica del novecento.

Come cambia ora il suo impegno politico sul territorio del nostro Comune?
Già da due anni sono ritornato a dedicare più tempo a Sona anche con la mia candidatura a Consigliere nelle recenti comunali. Prima con la segreteria del Circolo del Pd di Mirko Ambrosi e ora con l’elezione di Lucia Corona Piu stiamo vivendo una rinnovata partecipazione di giovani che si sono affermati negli studi, alcuni dei quali anche a livello internazionale e si sono avviati nelle professioni, che fanno ben sperare per l’affermazione di classe dirigente  capace di rinnovare e consolidare la politica anche a Sona. Per andare oltre il puro civismo che per sua natura è costruito su un pensiero politico “liquido” tanto di moda in questi 20 anni.

Quanto ritiene che il PD debba incidere nel dibattito politico a Sona? Su quali linee programmatiche deve muoversi?

E’ evidente che il panorama e la consistenza delle rappresentanze delle formazioni politiche a Sona è modesto. Il primo partito in termini di voti alle recenti comunali è risultato il Partito Democratico con quasi mille voti. Penso che aver avuto il coraggio di presentarci col nostro nome alleandoci alla civica Nuove Prospettive sia una base per incominciare a chiamare la gestione della cosa pubblica col nome proprio: politica. Possiamo quindi contribuire anche a Sona col dialogo a riportare la gente alla discussione concreta e alla  responsabile partecipazione. Oggi l’idea diffusa, quando va bene, e che la politica non sia importante per la vita delle persone. In questi anni, in modo diffuso, è stata preferita la delega,  osservando le vicende politiche da tifosi televisivi, piuttosto che dedicarsi con l’impegno diretto. Per quando riguarda l’impegno programmatico rimando al nostro programma delle recenti elezioni consultabile sul nostro sito. Evidenzio però in particolare, l’urgenza di approvare il Piano dell’Assetto del Territorio che è lo strumento principe per la riqualificazione del nostro territorio e se permettete in particolare la necessità di porre mano in modo deciso alla vivibilità a Lugagnano che, a fronte di quasi diecimila abitanti, presenta tratti veramente poveri di infrastrutture.


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