Interrogazione su Acque Vive
Alla c.a.
Gualtiero Mazzi
Sindaco del Comune di Sona
e p.c.
Consiglieri Comunali
Triggiani Spiridione Antonio
Segretario Comunale
e Direttore Generale
Redazioni
L’Arena
Il Baco da Seta
L’Altro Giornale
INTERROGAZIONE
Con richiesta di presentazione della documentazione e/o risposta scritta
PREMESSO che:
come consiglieri di minoranza non abbiamo ad oggi informazioni in merito all’attività di Acque Vive se non quanto si evince dal sito ufficiale, dalle dichiarazioni a mezzo stampa, dalle determine e dalle delibere che riportano nell’oggetto riferimenti alla società
INTERROGHIAMO e CHIEDIAMO,
al Sindaco e gli Assessori/Responsabili competenti, quanto segue:
– Qual è la modalità di scelta dei membri del CDA di Acque Vive?
– Quanto conta il curriculum nella scelta di un membro del CDA di una società come Acque Vive?
– Come mai dopo solo un anno sono usciti dal CDA i membri Vanna Ghini ed Edgardo Pesce? Non avevano svolto bene il loro compito? Esiste una formale dimissione dei due membri?
– Come mai, dalla nostra elezione in Consiglio Comunale, aprile 2008, nessun membro componente il CDA di Acque Vive non ha mai relazionato un solo punto al Consiglio Comunale?
– Esiste un bilancio della Società Acque Vive? E’ possibile averne una copia? Non è possibile presentarlo ed esporlo in Consiglio Comunale?
CHIEDIAMO quindi
1. per espletare il proprio mandato di Consiglieri, di ottenere risposta scritta e/o copia completa dei documenti ai punti sopra richiesti;
2. l’urgente e sollecita risposta scritta entro 10 giorni ai sensi dell’art. 41 regolamento per la disciplina delle Adunanze comunali (come riportato nel sito www.comune.sona.vr.it);
Cordiali saluti
Sona, 15 marzo 2010
Il Consigliere de L’Incontro Mirko Ambrosi
Il Consigliere del Gruppo Misto Gianluigi Mazzi
La posizione di Giovanni Forlin
Di seguito la dichiarazione di Giovanni Forlin, fatta durante il Consiglio Comunale del 9 marzo 2010, in merito alla scelta di Gianluigi Mazzi, Gianmichele Bianco e Renato Farina di lasciare L’Incontro e di passare al Gruppo Misto.
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Sarò più breve, pratico e conciso di chi mi ha preceduto. Non condivido la scelta di creare un gruppo misto e le motivazioni addotte. Ho già manifestato il mio pensiero ai tre Consiglieri G.Mazzi, G.Bianco e R.Farina, che ne faranno parte. Ognuno ovviamente è libero di fare le proprie scelte.
Ho aderito all’Incontro in quanto questo gruppo è nato attorno ad un’idea civica che ho sempre condiviso, prima nell’Orizzonte e ancor prima nel gruppo Insieme per Sona. Mettere assieme persone interessate alla comunità, che vivono il territorio e nel territorio, che vogliono bene al Comune di Sona, che sono portatrici di valori e competenze, attorno ad un programma condiviso per Sona, svincolato da logiche ideologiche o meramente partitiche.
Una lista civica assolutamente non contro i partiti, che ne riconosce l’importanza fondamentale, formata da persone che provengono da percorsi politici, culturali e associativi diversi, ma che si riconoscono in un progetto concreto: il principio del buon senso amministrativo. Attraverso il lavoro di oltre 100 persone è stato elaborato il programma dell’incontro, che spero qualcuno di voi abbia letto e secondo me rappresenta un documento importante di programmazione nel medio e lungo periodo e dà l’indicazione di quale Comune vogliamo costruire.
Posso affermare, senza paura di essere smentito, che in questi due anni l’Incontro si è sempre caratterizzato come lista civica, con proposte ed iniziative dirette a contribuire a risolvere o cercare di risolvere in problemi di Sona. Un esempio fra i tanti è la nostra proposta di deliberazione che è stata discussa prima, in merito alla variante al progetto di ampliamento della discarica di Cà di Capri.
Il nostro lavoro si è sempre incentrato solo ed esclusivamente sulle questioni di Sona, l’ambiente, il territorio, la viabilità, le scuole, gli impianti sportivi, il sociale, la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica ed altro ancora.
Lo dimostra il, lavoro fatto sia in Consiglio Comunale, che fuori da quest’aula. Lista civica quindi, che mette assieme persone che provengono anche da esperienze diverse, ma che hanno come obbiettivo, come ricordavo prima, la buona amministrazione del nostro Comune, libero ciascuno dei componenti dell’Incontro a livello sovracomunale di fare le proprie scelte partitiche.
Queste sono state le premesse che mi hanno convinto ad aderire al progetto l’Incontro e per il quale ho chiesto il voto e mi sono speso durante la campagna elettorale.
Ricordo che alle elezioni comunali del 2008 l’Incontro ha ottenuto il 40% dei voti a fronte del 50% raccolto dalla Lega, ma i 20 candidati in lista hanno ottenuto un numero di preferenze incredibile, pari a 2700, contro le 2000 preferenze ottenute dalla lista vincitrice. Ciò significa che il 65% di chi ci ha votato, ha espresso una preferenza, manifestando così la piena adesione ad un progetto e soprattutto alle persone che si sono spese per realizzarlo.
Per le ragioni suesposte l’esperienza dell’Incontro continua e il gruppo sarà rappresentato in Consiglio Comunale dal sottoscritto, da M.Ambrosi e da M.Aldrighetti, non essendo cambiati i presupposti che hanno portato alla nascita del gruppo. Continueremo in questa sede e nel territorio a far sentire la voce dell’Incontro e le proposte contenute nel nostro programma, a proporre le nostre istanze, cercheremo di coinvolgere i cittadini con assemblee e dibattiti, perchè il Comune di Soma merita sicuramente un’Amministrazione migliore di quella attuale.
Molti cittadini ci hanno dato il voto credendo nell’Incontro; non possiamo deludere le loro attese e il mandato che ci hanno affidato.
Giovanni Forlin
L’Intervento di Marco Aldrighetti
Di seguito la dichiarazione di Marco Aldrighetti, fatta durante il Consiglio Comunale del 9 marzo 2010, in merito alla scelta di Gianluigi Mazzi, Gianmichele Bianco e Renato Farina di lasciare L’Incontro e di passare al Gruppo Misto.
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L’Incontro nasce dall’intelligente intuizione di proporre ai cittadini di Sona di essere protagonisti della storia e del destino del proprio comune e di mettere insieme persone portatrici di valori, di ideali, di sensibilità e capacità diverse con l’ambizioso scopo di dare un buon governo al comune di SONA.
E’ nato così un movimento civico non contro i partiti ma che prima di chiedersi a quale schieramento le persone appartenessero ha preferito chiedersi quali erano le problematiche presenti sul territorio e quali erano le strategie progettuali per risolverle.
Il programma con il quale la nostra lista si è presentata alle elezioni è il frutto di questo entusiasmante lavoro che ha coinvolto moltissime persone, programma che qui non è opportuno ricordare nei suoi specifici contenuti ma che resta oggi ancora valido e di grande respiro, pur con le necessarie modifiche che l’evolvere degli eventi impone, Alle elezioni il 40% dei cittadini ci ha dato il consenso, è un ottimo risultato che non ci ha fatto vincere ma che ci impegna a svolgere con forza il nostro ruolo di minoranza.
E’ necessaria questa premessa perché solo ricordando il percorso che mi ha portato in consiglio comunale e gli impegni assunti con gli elettori posso ragionare riguardo a nuove prospettive politiche.
A mio parere manca in questo consiglio la capacità di dare risposte ai problemi reali che ci sono nel nostro territorio, manca una progettualità che è indispensabile in un comune con un incremento demografico così forte e che chiede risposte su grandi temi urbanistici e sociali.
Quale comune vogliamo? Quale sviluppo urbanistico? Che tipo di sociale intendiamo sviluppare? Quale ambiente e quale territorio progettiamo?
A me sarebbe piaciuto che il gruppo misto fosse nato per proporre analisi e soluzioni concrete a queste tematiche cercando di coinvolgere tutti i consiglieri che si sentono interessati e appassionati a discutere al di là dei propri gruppi di appartenenza ma non riesco a cogliere nella proposta dei consiglieri che oggi costituiscono il gruppo misto, al di là di un generico richiamo ai vari programmi, un progetto che vada in questo senso.
Le alleanze tra schieramenti diversi devono nascere su progetti concreti, e l’unico che nella proposta vedo è quello importantissimo di far funzionare la macchina comunale valorizzando le professionalità che ci sono.
Io credo che L’incontro come gruppo di minoranza abbia il compito in consiglio comunale e con iniziative pubbliche di farsi promotore di proposte che riportino al centro del dibattito politico e sociale le vere problematiche che in questo comune ci sono e che con urgenza si devono affrontare e risolvere.
Questo sarà l’impegnativo lavoro per il prossimo periodo che intendiamo fare con l’aiuto della nostra gente, con la consapevolezza di non subire passivamente gli eventi, ma con le nostre capacità, le nostre risorse, con le nostre idealità dare un contributo per fare del nostro comune un comune i cui cittadini si sentano a casa.
Non so quale sarà il futuro dell’Incontro, mi interessa molto il suo presente. Capire se il gruppo ha ancora un ruolo e uno spazio politico sarà il compito che ci attende nelle prossime settimane e che svolgeremo con il massimo impegno e responsabilità.
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